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LO SAPEVI CHE

Il festival dimenticato, Belpasso Rock Festival 1974

Rock Festival-Enzo Vita

Sarebbe difficile credere che Belpasso abbia avuto una sua personalissima Woodstock, non trovate? Eppure, molti anni fa, vi fu un evento al quale parteciparono alcune delle migliori promesse del progressive rock italiano. Vi parliamo del Belpasso Rock festival.

Belpasso Rock Festival: un passo indietro negli anni Settanta

Per raccontarvi questa storia, bisogna tornare indietro nel tempo fino al lontano 1974; anno della nascita di gruppi leggendari come i Ramones e dell’uscita dell’album “Diamond Dogs” di David Bowie. In quell’anno infatti, precisamente il 21 e il 22 Agosto 1974, in direzione “Villaggio Quercia D’oro” a Belpasso, si tenne il Belpasso Rock Festival; sarebbe durato per 2 giorni e avrebbe avuto come ospiti alcuni dei nomi più importanti del panorama prog rock siciliano e non. A riguardo, esce su di un numero della rivista Super Sound un articolo il quale racconta: “guidando lungo le strade più rischiose possibili, e stando attenti a non investire le pecore che ci bloccavano il percorso, e i numerosi hippies che ci chiedevano un passaggio, il posto sembrava uscito da una fiaba delle “Mille e Una Notte”. Il paesaggio circostante era arido e secco e richiamava le vallate e le dune tipiche del deserto.”

Rock Festival-Manifesto
Manifesto del Belpasso Rock Festival

Uno dei gruppi di punta del festival era senz’ombra di dubbio “Il Rovescio della Medaglia“, gruppo prog rock dalle sfumature classicheggianti e testi dalle diverse derive filosofiche. Si vociferava però che non avrebbero suonato a causa della cattiva organizzazione del festival e dalla resa sonora non proprio all’altezza. Il festival venne organizzato infatti per sottoscrizione, cioè tramite una colletta per poi poter invitare i gruppi che si sarebbero poi esibiti, grazie a Pippo Licciardello, il primo a Belpasso coi capelli lunghi. Conosciuto ai più con il soprannome di “Pippo Lippi”.

Il secondo giorno del festival

Il 22 Agosto, il festival si apre con il gruppo folkloristico Mario e Roberta e al cantautore Luigi Lucchesi; i quali, nonostante l’amplificazione non si fosse comportata nel migliore dei modi (meglio rispetto al primo giorno del festival), hanno comunque offerto al pubblico la loro musica con tutto il professionismo del caso. Subito dopo si susseguirono i gruppi La Simbiosi, Terzo Occhio, Sintesi e Passo Pesante. Sempre dalla rivista Super Sound: “Il suono era terribile, il vento sembrava trasportare la musica mille miglia dall’area che sottostava il palco. Il livello dei gruppi siciliani era molto alto e crediamo riservino sicuramente graditissime sorprese per un prossimo futuro”. I primi a colpire il pubblico furono i Crash, conosciuti per aver accompagnato come gruppo Rino Gaetano dal 1976 al 1980. A seguire prese il microfono Richard Benson, vera e propria anima maledetta del rock conosciuto per le sue trasmissioni televisive a sfondo musicale.

Benson Riuscì ad ottenere i consensi del pubblico grazie alla sua musica e all’accompagnamento del gruppo i Joule. E infine contro ogni previsione suonò Il Rovescio della Medaglia. Suonarono alcuni dei pezzi del loro ultimo album “Contaminazione” senza il loro cantante, il quale a causa della scarsa qualità audio si rifiutò di cantare. Non fu un problema anche perché l’album “Contaminazione” è più un album strumentale; perciò i musicisti del gruppo han potuto spingere ancor di più sui loro soli.

Belpasso Rock Festival: i ricordi di chi c’è stato

Abbiamo avuto il piacere di parlare con Luciano Sava, che a quel festival c’è stato, lui ricorda: “Tra un gruppo e l’altro salivano sul palco i Primitives, i quali erano lì stabili per montare le attrezzature ecc. Loro furono il gruppo che risaltò di più tra tutti gli altri. Fecero un concerto bellissimo con cover di pezzi che variavano dai Beatles ai Rolling Stones, pezzi eseguiti in maniera eccelsa. Vennero in molti da Roma, Palermo e Napoli, tutti arrivati qui facendo l’auto-stop. Fu un bello spettacolo anche perchè non c’erano tanti altri concerti in quel periodo, e quel festival fu un pò una prima esperienza per tutti noi. Se potessi tornare indietro porterei con me una macchina fotografica, perchè adesso non esiste quasi nessun documento o foto di questo evento”.

Si ringraziano per il prezioso aiuto Daniele Briganti e il suo blog (stampamusicale.altervista.org) , Giuseppe Scarvilli dei Malibran e Luciano Sava.

Il festival dimenticato, Belpasso Rock Festival 1974 ultima modifica: 2021-03-23T09:00:00+01:00 da Gabriele Privitera

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