Nella giornata di sabato 28 Gennaio, nell’aula consiliare del comune di Belpasso presentato il libro dell’ex ministro Salvo Andò “La paura e le regole“.
Chi è Salvo Andò
Salvo Andò ha avuto e ha una grande carriera alle spalle. E’ stato un politico e giurista italiano, deputato col PSI dal 1979 al 1994 e ministro della difesa dal 1992 al 1993 nel governo Amato I. Ha ricoperto il ruolo di rettore dell’Università “Kore” di Enna dal 2005 al 2011. Inoltre lavora come giornalista per il giornale La Sicilia con la pagina del martedì.
Serata di presentazione
La serata è stata coordinata e presentata dal Professore Vito Sapienza, con l’esposizione del libro: “Il libro abbraccia gli articoli della Sicilia dal 2020 al 2022, periodo della pandemia. Nel libro si affronta il tema di come il mondo ha affrontato la terribile pandemia; come per la stampa, la scienza, i partiti e la politica. La tragedia ha messo in evidenza le disuguaglianze, le vulnerabilità, ha creato disorientamento e molte polemiche. Un’esperienza difficile, per le decisioni prese dal governo, creando problemi alla democrazia. Infatti, nel libro si esprimono le sue preoccupazioni, le sue delusioni, per l’esagerazione creata nel periodo di pandemia. Dopo la pandemia, l’Italia è chiamata a fare i conti le conseguenze.” introduce il professore Vito Sapienza.
Il libro curato da Vincenzo Zocco, spiegandone il motivo: “sono tante le tematiche del libro, scritto da Salvo Andò, dal cavaliere Berlusconi ai capitoli sul populismo, dall’apoteosi al crollo del movimento 5 stelle, sui partiti e sul rapporto con l’Europa. Insomma rivolto a tutti, essendo stato un ex ministro, analizzando la tematica del periodo Covid, analizzando anche i no Vax e la politica che ne è scaturita ci insegna a guardare al post pandemia attraverso la ripartenza, insomma invita ad una sentita riflessione post Covid.“
La paura e le regole
Salvo Andò ha presentato e introdotto il libro dicendo: “Ho voluto parlare delle regole e delle paure, perché sono stati il tema centrale del periodo del Covid. Gli eventi tragici portano paura, non essendo prevedibili, toccano le nostre abitudini, travolgendole. Con i cambiamenti delle regole, attraverso le immagini che trasmettevano in Tv, come quelle dei camion delle bare, le immagini dei non funerali, immagini che rimarranno nella storia. Tutto questo con la paura di ciò che poteva accadere. La paura ha stravolto le nostre vite. La paura ci porta verso una società del futuro e del rischio, le nostre società saranno società di rischio con le sue improbabilità. Infine conclude dicendo – l’insegnamento a distanza lascerà dei problemi, come nel mondo del lavoro che è cambiato attraverso lo smart working. La pandemia lascerà un segno profondo sulle nostre vite e sulla società.”