Dopo due anni, si torna a festeggiare la patrona di Belpasso, con la tradizionale festa di Santa Lucia, come lo si faceva prima, il 13 e il 14 di Dicembre. Il simulacro di Santa Lucia, girerà lungo le vie del paese. Con il grande ritorno dei Carri allegorici, in onore di Santa Lucia.
Il giorno della festa di Santa Lucia
Dopo due anni il simulacro della patrona di Belpasso, Santa Lucia, torna in processione lungo le vie del paese. Giorno 13 dicembre il popolo belpassese tornerà ad abbracciare la Santa, con l’uscita trionfale delle reliquie e del venerato simulacro dalla chiesa Madre e con lo spettacolo pirotecnico si da inizio alla giornata di festa. Processione che si svolge all’interno del quartiere Matrice con la sosta nel rione “Stricanacchio” e con lo storico spettacolo pirotecnico del “Pupo“. Ripresa della processione fino all’arrivo nella chiesa di Sant’Antonio, con la sosta e l’entra del simulacro in chiesa. La processione riprende nel primo pomeriggio, con il giro nel resto del paese e il passaggio negli altri quartieri con le soste davanti le chiese. Ingresso del simulacro nella chiesa di Sant’Antonio (ex convento) e la S. Messa, con la conclusione del rientro in chiesa Madre.
Giorno 14, in serata il simulacro gira in processione lungo le vie del quartiere Matrice, al rientro tradizionale spettacolo pirotecnico.
Il ritorno dei carri di Santa Lucia
I mesi che precedono la festa in onore di Santa Lucia sono caratterizzati dalla preparazione dei carri allegorici. Mesi in cui i giovani cantanti dei cinque quartieri lavorano nella costruzione di queste macchine sceniche in maniera volontaria e con la devozione. I quartieri che ogni anno presentano il loro lavoro sono: Sant’Antonio, Matrice, Purgatorio, San Rocco e Borrello. La fondazione dei carri in accordo ai cinque quartiere scelgono un tema e con esso le grosse macchine sceniche si “spaccano” man mano e si conclude con la “Gloria” di Santa Lucia, con i fuochi d’artificio di contorno.
Le altre tradizioni
La preparazione del giorno di festa, viene svolta la tredicina; dal 30 novembre al 12 dicembre, i tredici giorni che preparano alla festa. La particolarità di questa tradizione è il rosario alle ore 5:00 e la messa alle 5:30 del mattino, tradizione nata per la gente che poi durante la giornata andava a lavorare, quindi da permettere al popolo la possibilità di andare in chiesa.
Un’altra tradizione è quella della nottata del 12 dicembre, durante la notte si svolge la veglia nel campanile per aspettare il giorno tanto atteso. Grazie ai Giò Fratres durante la veglia notturna ogni quarto d’ora rintocca la campana con il suono e si vive una nottata di convivialità, chiunque può visitare la torre campanaria durante la notte, in attesa del grande giorno.
[…] La festa di Santa Lucia, fra le più sentite nella nostra Sicilia e nel mondo, è legata anche al mondo dei cibi e dei dolci. A Belpasso, le maestre pasticcere di Arte in Torta hanno creato un dolce particolare dedicato alla Santa patrona. Scopriamolo assieme. […]