La Pasqua belpassese è caratterizzata da molte pietanze tradizionali, preparate nelle famiglie e consumate nei giorni di festa. In Sicilia e a Belpasso, le ricette create per celebrare le celebrazioni pasquali, uniscono la tradizione culinaria alla creatività popolare. Conosciamo assieme le tradizioni e ricette culinarie pasquali di Belpasso.
La Pasqua belpassese
La Pasqua, in Sicilia e anche a Belpasso, oltre che per la suggestione, il pathos e la particolarità dei suoi riti, si caratterizza anche per le svariate prelibatezze che la rendono una delle feste più apprezzate. Folclore, devozione, fede, superstizione si intrecciano indissolubilmente creando un mix unico.
La Settimana Santa in Sicilia, terra ricca di antiche tradizioni delle diverse dominazioni, è considerata tra le più importanti e spettacolari celebrazioni in Italia. Ad essa sono legate anche specifiche preparazioni di piatti.
Piatti e tradizioni della Settimana Santa
Come sappiamo, con la quaresima, almeno per ogni venerdì, non si consuma carne. L’astensione dal consumo della carne è osservata soprattutto durante i giorni della Settimana Santa. Durante questi giorni, solitamente si consumano ortaggi, legumi freschi e secchi e prodotti di stagione. Grande spazio hanno le uova e il pane, tra i principali simboli pasquali.
In occasione del Venerdì Santo, è previsto il digiuno ma spesso le famiglie consumano il riso in bianco col finocchietto selvatico o rizzu.

Sabato Santo, in attesa della Resurrezione di Cristo, si mangiano legumi come fave fresche e piselli. Domenica di Pasqua finalmente si dà spazio alla pasta al forno, fra tutti la ‘ncasciata, o la Norma, lasagne alla bolognese, insalata con arance e finocchi. Grande protagonista è il secondo caratterizzato da carne e salsiccia arrostite sulla brace e agnello o capretto, fatti al forno o col sugo. Famosi è l’agneddu buttunatu, ovvero condito con prezzemolo, aglio e altre spezie o l’agnello in agrodolce, dove lo zucchero mischiato all’aceto dà alla carne bianca un sapore particolare.
I cibi tradizionali della pasqua belpassese
Verdure, ortaggi, pane azzimo, formaggi, carne di vitello, carne di maiale arrostite, salsiccia, stigghiole, involtini, capretto o agnello al forno, animano le nostre tavole. Ma i veri protagonisti di Pasqua sono anche e soprattutto i dolci: le colombe tradizionali e quelle con agrumi siciliani, o pistacchio o altre varianti siciliane, le uova di cioccolato, biscotti, cannoli, cassate e torte varie, “mostaccioli”, paste di mandorla. Si continuerà a gustare questi sapori anche il Lunedi di Pasquetta, durante le gite fuori porta, nelle campagne, o nelle case di villeggiatura al mare.
Dolci pasquali siciliani, l'”Aceddu cu l’ovu” o “ciciliu“
Largo uso e consumo si fa dei dolci pasquali siciliani. Anche a Belpasso abbiamo il bellissimo e buonissimo “ciciliu“, conosciuto anche come “aceddu cu l’ovu” o “cuddura cu l’ovu”.
Secondo le testimonianze dallo storico Giuseppe Pitrè, questa produzione, nacque in alcuni monasteri. Si tratta di una sorta di biscotto decorato con zuccherini colorati e guarnito con uova sode. E’ tradizione cucinarli, consumarli o regalarli in occasione della pasqua ad amici e parenti con buon auspicio per la rinascita. Anticamente, c’era anche l’usanza che la ragazza lo facesse per il proprio fidanzato. Per superstizione si collocavano le uova in numero dispari. Il ciciliu ne può avere più di uno e può essere di piccole o grande dimensioni.
Il ciciliu può avere varie forme: colomba, campana, cestino, cuore ecc. E’ tradizione quindi trovare sulla tavola pasquale una varietà di questi particolari biscotti. Alcune famiglie continuano a prepararlo in casa, ma si trova anche artigianale in bar e panifici.

Si tratta di una pasta molto simile alla pasta frolla o pasta lievitata, con glasse di zucchero e l’uovo sodo posizionato al centro del biscotto. E’ conosciuto anche come cuddura.
Il ciciliu sostituiva le costose e poco diffuse uova di cioccolato.
I dolci della Pasqua belpasese, l’agnello di pasta reale
Altro dolce iconico della pasqua siciliana è l’agnello di pasta reale. L’uso dell’agnello come simbologia pasquale è diffuso in modo particolare in tutto il Meridione d’Italia.
Il dolce e bell’ agnello si affianca al ciciliu, alle colombe e alle uova. La preparazione di questo dolce è un rito che precede i giorni pasquali e un’occasione per le famiglie di passare del tempo insieme e tramandare l’antica ricetta.
Anch’esso, come il ciciliu, si dona ad amici e parenti per buon augurio. Rappresenta in tutto e per tutto Cristo che si offre all’umanità come agnello.
Ingrediente principale è la mandorla, sapientemente lavorata con lo zucchero dando vita alla pasta reale. Tante sono le forme e i colori. Iconicamente si presenta con gli stendardi, i fiocchetti, e i frutti tipici siciliani, ovetti di cioccolato.

Le colombine
Tradizionali sono anche le cosiddette “ramuzze“, che richiamano i tipici biscotti della festa dei morti nella preparazione e negl’ ingredienti. Il biscotto duro, aromatizzato ai chiodi di garofano e cannella, presenta la parte molle bianca e dura, simile a un guscio cavo, modellata a forma di colombina.
Accanto a questi dolci tradizionali si trovano anche biscotti ripieni a forma di uovo farciti con crema al cioccolato, alle nocciole, al pistacchio, decorate con coloratissime glasse. La tradizione incontra la rivisitazione e la modernità

La Pasqua si configura dunque come festa della vita, della rinascita, come celebrazione di tanti gusti, prodotti, ingredienti diversi ed eterogenei.
Che interessante!