Che il teatro Belpasso ce l’abbia nel sangue ormai è risaputo. Molte le compagnie teatrali sul territorio belpassese che, attraverso i loro spettacoli, hanno saputo regalare emozioni al pubblico della loro città ma anche di grandi metropoli come Catania e della Sicilia in generale. Oggi abbiamo intervistato una di queste realtà, Cettina Distefano ci parla della sua compagnia teatrale “Gruppo teatro Attori Nati”.
Quale percorso l’ha portata alla fondazione del gruppo teatro Attori Nati?
“Io ho sempre adorato recitare, solo che i miei genitori erano un po’ vecchio stampo, non volevano per esempio che uscissi se non dopo il matrimonio; ai tempi funzionava così. Più di vent’anni fa poi ho iniziato a fare teatro in parrocchia, per passatempo. Avrei voluto studiare al teatro stabile ma avendo già 24 anni diciamo che non era più tempo, non mi facevano entrare più ai corsi. Ho iniziato in questa compagnia che era alla chiesa di San Giuseppe con Padre Sanfilippo che ai tempi ci aiutò molto. In quella chiesa c’era un palco dove cominciammo con piccoli spettacoli. Poi una persona che ai tempi era in politica ci ha chiesto uno spettacolo teatrale al comune di Ragalna, solo che avevamo bisogno di uno statuto che è stato pagato da padre Sanfilippo. Così nacque la compagnia San Giovanni Bosco.
Da lì poi abbiamo fatto diversi spettacoli a Belpasso, specialmente in estate. Man mano la compagnia si allargava sempre di più e lo stesso spazio della parrocchia cominciava a starci stretto. Cercando una sede, ci siamo stabiliti dove tutt’ora proviamo i nostri spettacoli. A quei tempi erano per la maggior parte dilettanti, tutti lo facevano per passione e passatempo. Cambiammo statuto, ci chiamammo “Amici del teatro”. Dopo alcuni nostri spettacoli fui contattata da Pippo Barone della brigata d’arte e da altre compagnie per recitare in loro spettacoli, dove erano presenti registi ed attori di un certo calibro come Angelo tosto e Pippo Pattavina. Fui scritturata anche da Edoardo Guarnera per La vedova allegra“.
Cettina continua dicendoci che
“Lavorando con questi professionisti negli anni si apprendono molte cose, anche perché io non ho potuto studiare recitazione, ma ho almeno 30 anni di esperienza. In gergo si direbbe “Pruvulazzu di palcoscenico“, cioè niente scuola ma esperienza su un vero palcoscenico. Andando avanti col tempo ho deciso di ricostruire da zero l’associazione, cercando di renderla quanto più seria e professionale, così nasce nel 2012, grazie all’aiuto dell’attore Pippo Tomaselli e di Nino Borzì, il Gruppo teatro Attori Nati“.
Quali sono stati i vostri primi spettacoli?
“Per due anni ho fatto la stagione teatrale al teatro di Paternò con la mia compagnia. Abbiamo cominciato portando alcuni classici come “Filomena Marturano” e “La Lupa”. Poi alcune mie produzioni come “Un diamante di nome Trilli” uno dei nostri cavalli di battaglia ; e lo spettacolo per bambini “Un topolino carico d’oro”. Poi ho iniziato a fare musical come “Pippi Calzelunghe”, “Cappuccetto rosso” “Heidi” e “Peter Pan” ,con ben 84 repliche, per i teatri di mezza Sicilia. Tutti musical adattati e scritti da me, e nel caso di “Pippi Calzelunghe” interamente cantato e suonato dal vivo con artisti come Rosario Todaro. Uno dei miei ultimi lavori, portato in scena poco prima della pandemia, è stata l’Iliade e l’Odissea. Uno dei miei migliori copioni. Lì tutti gli attori sono acrobati e ballerini, abbiamo realizzato scenografie dipinte a mano e usato delle vere armature e spade comprate a Toledo, in Spagna.
La ciliegina sulla torta è stata poi la regia del grande Turi Giordano. Questo spettacolo è stato visto da non so quante centinaia di persone e studenti. Mi vengono ancora i brividi pensando ad ogni volta in cui, recitando la scena finale del ricongiungimento di Ulisse con la sua famiglia, riceviamo un’esplosione di applausi. Credo di essere riuscita a fare un qualcosa di davvero spettacolare, portando al teatro di Catania scuole al di fuori anche della stessa provincia venute da lontano per vedere il nostro spettacolo. Io non sono un’autrice e nemmeno una scrittrice, però cerco di fare sempre qualcosa di cui posso andar fiera, mettendoci passione e ormai anche una discreta esperienza in questo campo. Con i ricavi dei vari spettacoli poi l’associazione si arricchisce di nuove scenografie e costumi, tutto materiale utile per le nostre rappresentazioni teatrali“.
Come ha affrontato la pandemia in questi ultimi anni?
“Durante la quarantena ho scritto altri copioni, sto cercando di mettere in scena il Decameron di Boccaccio. Consegnai il copione a Turi Giordano nel Giugno 2020 pensando fosse sul finire la situazione pandemia, purtroppo mi sbagliavo, infatti lo stiamo rispolverando adesso con la speranza di poter riprendere l’attività teatrale il prima possibile. Spero inoltre di poter riportare in scena la nuova edizione dello spettacolo “Cappuccetto rosso” , musical scritto e riadattato da me. Tra qualche tempo conto anche di mettere in scena, possibilmente da Febbraio, Coco“.
Con chi ha avuto il piacere di lavorare negli ultimi 10 anni dalla nascita della compagnia Attori Nati?
“Ogni volta che scelgo un cast mi duole il cuore perché io metterei più persone possibili , ma purtroppo non si può fare quindi scelgo diciamo con cura i miei attori. Negli anni ho lavorato sia con attori professionisti e con maggiore esperienza, come Piergiuseppe Giuffrida, un grande professionista; ma anche con tutti quei giovani che escono dall’accademia. Ho lavorato con Tino Mazzaglia, che oggi fa parte del cast di Macari, in onda su rai 1; poi anche con Ilenia Verdi, vincitrice della medaglia di bronzo alle olimpiadi di danza. La persona con la quale sono più fiera e felice di poter lavorare è Salvo Leonardi, riusciamo a capirci con lo sguardo riuscendo di conseguenza a lavorare “a soggetto”, si inventa direttamente sulla scena.
Poi non posso dimenticarmi di Alessandro Chiaramonte, lui ha interpretato Ulisse nell’Iliade e Odissea, è il protagonista di tutti i miei spettacoli ultimamente e di lui vado molto fiera; insieme a Gabriele Vitale e Adelaide Cavallaro. Ho lavorato con Marilina Licciardello, attrice del teatro Stabile di Catania, un onore averla in alcuni dei lavori che abbiamo fatto. Inoltre al mio fianco adesso ho un giovanissimo attore, Karol Russo, ha già fatto parte di svariati cast e di recente lo abbiamo visto anche in televisione in una serie televisiva di Niccolò Ammaniti andata in onda su Sky. In dieci anni ho conosciuto delle persone davvero fantastiche nonché professionisti eccezionali, una vera e propria famiglia“.
Che bravi!
Bravo!