Sapevate che anche Belpasso ha la sua pista e la sua scuola da sci di fondo? Oggi andremo alla scoperta di essa.
Riaperta la scuola sci di fondo di Belpasso
Quest’anno, grazie alle abbondanti nevicate, il 15 gennaio è stata riaperta la scuola di sci di fondo situata a Piano Vetore. La pista ha una lunghezza di una decina di chilometri. All’apetura, per il Comune di Belpasso erano presenti il sindaco e l‘assessore allo sport, Fiorella Vadala’. Immancabile, sull’Etna, la presenza del presidente del Parco dell’Etna, Carlo Caputo e anche quella dei maestri di sci Nino Longo, Salvo Longo e Antonio Rizzo. Presente anche Giuseppe Guglielmino detto merlo – scrive il sindaco Daniele Motta su facebook.
La scuola Sci Fondo Etna Belpasso sarà aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 16.00, a disposizione degli amanti della montagna e di chiunque voglia cimentarsi in questo bellissimo Sport.
Piano Vetore
Piano vetore è un vasto territorio a circa 1800 m s.l.m che si trova nel versante sud dell’Etna, situato tra il territorio di Belpasso e di Ragalna.
Prende il nome dal monte che si trova accanto e l’origine del nome è abbastanza controversa, poiché si hanno diverse versioni. Giovanni Tringali, nel libro “Oronimi dell’Etna“, scrive che in siciliano il monte è detto “Munti Vituri” e precisa come “vituri” sia una storpiatura di “vituddi“, in italiano significa “betulle“. Anche se le più vicine sono a qualche chilometro di distanza, accanto alle case Carpinteri. Infine, Carlo Gemmellaro, naturalista e geologo, nel libro “La Vulcanologia dell’Etna” del 1858 lo chiama “Monte Avoltojo” o “Monte Vuturu”, che invece sa di avvoltoio.
Curiosità di piano Vetore
Nel 2018 è stato protagonista dell’arrivo della 101esima edizione del Giro d’Italia, quella tappa è stata vinta da Esteban Chaves ciclista Colombiano, affiancato da Simon Yates ciclista inglese, ai tempi nella Mitchelton-Scott.
Adesso corrono rispettivamente nella EF e nella BikeExchange. Vi si trova pure una bandiera dell’Italia donata dal presidente della Repubblica Ciampi nel 2002.
In assenza di neve la vegetazione di questo luogo è composta prevalentemente da ginestre, astragalo, poa, romice, crespino, ginepro. Da lì parte il Sentiero Natura di Monte Nero degli Zappini. Inaugurato nel 1989 e prende il nome dalla bottoniera di coni avventizi che si vede a ponente, quei coni con i pini larici dentro. Da qui, inoltre, parte un altro sentiero che scende a Piano dell’Acqua.
Foto di Toni Pellegrino e Giuseppe Guglielmino che ringraziamo per averle gentilmente fornite
Ottimo!
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