La cultura non si ferma mai, perché la cultura è vita. Oggi vi parliamo di un importante iniziativa che ha coinvolto la biblioteca comunale “Roberto Sava” di Belpasso. Sull’onda dell’innovazione e del rinnovamento dei servizi forniti ai cittadini.
Un’iniziativa per la biblioteca comunale
Nato da un concorso di idee indetto dall’Amministrazione Comunale nel 2019, il progetto prevedeva la costruzione di una nuova ala per la biblioteca comunale di Belpasso. La nuova ala comprende un’ampia sala utile per future presentazioni e/o eventi che la biblioteca ospiterà durante tutto l’anno. E inoltre è presente una nuova area completamente all’aperto con sedute in pietra lavica accuratamente realizzate. Tutto ciò garantirà una maggiore fruibilità degli spazi bibliotecari anche in relazione all’attuale emergenza sanitaria. Si avrà così un ampio spazio all’aperto per i lettori dove poter stare distanziati e in sicurezza.
Il sindaco Daniele Motta, in un post su Facebook, ha descritto il progetto come un “mix sapiente di verde, design lavico e tecnologia”. La nuova ala della biblioteca è stata inaugurata lo scorso venerdì 18 febbraio in presenza del sindaco Daniele Motta e il suo vice con delega alla Cultura, Tony Di Mauro il quale, afferma il sindaco, “si è occupato dei lavori del nuovo gioiellino culturale Belpassese”.
Presentazione del libro “Sante Ragazze”
In occasione dell’inaugurazione della nuova ala della biblioteca comunale di Belpasso, si è tenuta la presentazione del libro “Sante Ragazze” di Ljubiza Mezzatesta. Si tratta di un libro illustrato per insegnare ai nostri figli la vita di donne “extra-ordinarie”. Anna, Maria Maddalena, Agata, Margherita, Lucia, Ildegarda di Bingen, Rosalia, Chiara di Assisi, Caterina da Siena, Giovanna d’Arco, Tira da Cascia e Teresa d’Avila sono le dodici protagoniste di questo libro. Sante, ma prima di tutto Donne che si sono distinte per le loro imprese, per il loro coraggio e per la loro voglia di libertà. Insieme hanno contribuito a costruire il tessuto sociale, religioso e culturale del loro e del nostro tempo.
L’autrice descrive il libro come: “Una collezione agiografica al femminile dove tratto in forma visiva dodici Sante protagoniste della spiritualità occidentale […] il libro riprende lo stile dei breviari medievali e ogni racconto si conclude con il prospetto frontale del santuario della chiesa delle varie sante protagoniste”.
Che bello!