Purgatory techno boiler room - itBelpasso

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ARTE EVENTI INTERVISTE LO SAPEVI CHE

Purgatory techno boiler room

Purgatory Techno Boiler Room

Belpasso nell’ultimo periodo sta scoprendo la passione per la musica techno e tutto questo, grazie a Francesco Paparo, in arte Otherside. Attraverso l’organizzazione di una purgatory techno boiler room.

Francesco Paparo

Francesco Paparo aka Otherside Ita, dopo aver conseguito la laurea in Farmacia, decide di dare un tocco originale al suo sound unendo gli studi alla passione per la musica dando come nome alle sue tracce quello di molecole chimiche. Rilascerà numerosi pezzi per alcune etichette discografiche importanti, fra cui SPACEKRAFT , EXETRA , OUTERWORLD.

Ritornato da Berlino, patria della Techno Music e della libertà artistica, Otherside deciderá di creare un progetto unico nel suo stile chiamato Purgatory Techno Boiler Room. Un progetto che invita i suoi ascoltatori a “redimersi” da stereotipi e pregiudizi per lasciare spazio alla musica elettronica, unica vera protagonista. Quello che definisce riguardo la Purgatory: “Vogliamo distinguerci dalla stragrande maggioranza delle serate. L’intento è quello di instaurare un connubio fra ascoltatore e musica, attraverso un canale privilegiato, quello dell’ascolto e non vogliamo soffermarci su troppi dettagli, vogliamo esaltare la musica, e le vibrazioni che solo essa sa scatenare.”

Purgatory Techno Boiler Room.jpg Ciccio Paparo In Otherside
Ciccio Paparo in Otherside durante la serata

Nico Cabeza

Nato nel 1986 vicino a Venezia e ora residente a Berlino. Nico si lega alla scena musicale a 14 anni quando decide di acquistare il suo primo mixer. Da quel momento inizia ad esplorare il concetto di djing, un’arte che all’epoca era ancora legata alla scena underground. La sua mente è influenzata da alcuni gruppi che hanno segnato la sua vita, dai Depeche Mode, in primis, a tutta la musica degli anni ’80, poi all’hip hop di fine anni ’80 e buona parte degli anni ’90.

I suoi dischi sono suonati da artisti del calibro di Adam Beyer, Laurent Garnier, Monika Kruse, Wehbba e molti molti altri. Famoso per le sue edit di vecchie hit house rielaborate in chiave techno peaktime, i suoi originali sono anche usciti su label, importati quali Terminal M, Legend e Volta.

Inoltre, la sua presenza alla Purgatory è stata dettata dal suo amore per i progetti giovani e fedeli al reale messaggio del mondo underground, dove la musica è davanti ad ogni cosa.

Purgatory Techno Boiler Room Nico Cabeza
Nico Cabeza durante l’esibizione della boiler room

Marc Ross

Marc Ross nome d’arte di Marco Grosso è un talentuoso dj italiano supportato dai più grandi artisti e producer della scena Tech House internazionale. Il suo percorso musicale inizia da bambino, passione trasmessa dal padre come speaker radiofonico e dj. Oggi Marc ha suonato in molti grandi club in tutto il mondo come; AMNESIA (Milano), Club Numero Uno ,Playground (Malta), Macarena Club, Cafe del Mar (Barcellona), Lightbox (Londra), Culture Club (Copenhagen), Dude Club (Milano) & festival come Sonar (Barcellona), ADE (Amsterdam), WMC (Miami), Social Music. Attualmente Co-Owner della label Italiana; NONSTOP RECORDS. Marc Ross ha fornito la sua presenza al nascente progetto Purgatory Techno Boiler Room assieme all’amico e collega Francesco aka Otherside.

Purgatory techno Boiler room is passion for music that unites us. The only requirement: to feel free and yourself. this is Purgatory Techno! music is life.

Ylettrica

Ylettrica, Classe 94 , co-founder di discoritorni e dj di Catania. Il suo sound è puntato sulla creatività, dal funky alle melodie più oscure. Gli anni ’80 e ’90 sono d’ispirazione per il suo stile dark disco con influenze techno, dark italo, new wave e post-punk.

“All comes With the flow”

Per lei, la parola chiave è “libertà“. Perchè sia l’ascoltatore e sia i dj, hanno la possibilità di esprimersi e lasciarsi trasportare liberamente.

Mr. Ozzy

Nato nel 1997 a Catania, Davide Pappalardo Aka Mr.0zzy si lega alla musica per merito del padre, cresciuto nell’hard rock a 19 anni e decide di intraprendere la carriera da dj convertendosi alla musica elettronica. La sua è una gavetta, da non possedere neanche l’attrezzatura ed essere totalmente sconosciuto. Dopo qualche anno riesce a essere presente e farsi conoscere in tutti i club di Catania. La sua produzione più famosa è sicuramente il remix della famosissima canzone di Madonna “hung up. La sua parola d’ordine è : “Fiesta”. Ogni suo dj set è caratterizzato dal groove prepotente e clap metallizzati che rende ogni set una vera festa per chi ascolta. Si ispira al grande loco dice, suo punto di riferimento.

Per lui l’esperienza della purgatory è sicuramente dettata dalla grande passione per un progetto che sta prendendo sempre più piede.

Janey

Janey è un astro nascente nel mondo della Tech House, poiché affascina il pubblico con i suoi groove contagioso e le sue linee di basso davvero emozionanti. Con un profondo amore per la tech house e melodic techno. Janey ha rapidamente ottenuto il riconoscimento per la sua capacità di far ballare la gente. La sua impeccabile selezione di brani e il suo messaggio impeccabile creano un’atmosfera incantevole, affascinando il pubblico e trasportandolo in un mondo di euforia.

Il suo commento dopo l’esperienza della purgatory boiler room: “La Purgatory Techno Boiler Room ti permette di essere te stesso attraverso la musica e questa è libertà! Amo suonare al PTBR e per me vuol dire libertà”

Purgatory Techno Boiler Room Janey
Janey durante l’esibizione della boiler room

Andrea Paparo

Classe 93, inizia a muovere i primi passi nel mondo della musica giovanissimo, nei locali e nelle discoteche di Catania e provincia. Produce i due primi singoli con l’etichetta Amber Red Recordings e questo gli permette di affermarsi maggiormente nel panorama catanese. Il suo sound è fresco e vivace, spazia dai generi più light a quelli più elettronici e con toni dark.

Commento per questa boiler: “La Techno Purgatory Room dà la possibilità a noi artisti di liberare la nostra creatività e dare libero sfogo al nostro estro attraverso la musica, per creare un legame anche con i nostri seguaci.

Antonio pappalardo aka BRØWERZ

Classe 96, video gamer e sperimentalista musicale trova nella Techno Music la sua pax animi, lasciandosi andare e trasmettendo al pubblico il suo messaggio. Il suo bagaglio musicale permette di creare dj set che vanno dalla Cosmic Techno alle sonorità più oscure e melodiche. Sta sperimentando vari processi di produzione e sintesi per trovare la luce nelle sue produzioni. La Purgatory Techno Boiler Room ha dato la possibilità di far conoscere le capacità di questo artista liberandosi da ogni forma di vincolo artistico.

Esprime la sua dopo la Purgatory: “la Purgatory techno boiler room non è soltanto un evento. È un insieme di persone che ha scelto di esprimersi attraverso la musica, perché a volte nella musica si trovano le risposte che cerchi, quasi senza cercarle. Sono stato rapito  sin da subito dal progetto e sono felice di farne parte.”

Cos’è per te la purgatory boiler room?

Noi di ItBelpasso, abbiamo chiacchierato con l’ideatore della purgatory techno boiler room, facendo una mini intervista.

Cos’è per me e cosa vuole essere il progetto Purgatory.

Nel 2022 compì un viaggio a Berlino. Avevo già sentito parlare della libertà artistica ed espressiva dell’individuo. E’ una città dove ognuno può essere quel che vuole senza nessun pregiudizio. Tornato da li decisi di voler avviare un progetto tutto mio con dei punti ben chiari e importanti. Per me La musica deve prevalere su tutto. In Italia siamo abituatati ad andare a ballare perché coinvolti dalla situazione ,per gli schemi imposti dalla società. Chiedendoci, ma c’è questo c’è quello ecc ecc. Ma ci chiediamo, vado a ballare perché mi piace ascoltare l’artista e ciò che esso mi trasmette?

La risposta è assolutamente NO! Allora ho voluto creare questo progetto proprio per far connettere l’artista e l’ascoltatore.”

Purgatory Techno Boiler Room.jpg Divertimento

L’artista non deve essere un PR reduce dal meccanismo malato delle serate, dove vige sempre la regola “suoni se porti persone”. Ho voluto creare un progetto dove l’artista fa l’artista. E’ inconcepibile che un dj debba guadagnarsi il posto, come se il postino debba consegnare più lettere possibili per aver garantito il suo ruolo.

Giusto che il Dj abbia un seguito e un suo pubblico e se vuole contribuire nell’avvicinarlo è solo ed esclusivamente al fine di ampliare un qualcosa che già di base è presente, ma tramite la PTBR voglio dare la possibilità a tutti quei dj che fanno realmente i dj e non fanno i personaggi. Voglio dare la possibilità a tutti i dj di esprimersi.

Qual’è la tematica Purgatory?

Questo è stato il concetto più difficile da sviluppare. Perchè i più delle volte fai le cose, ma l’identità si afferma in corso d’opera. Io definisco il Purgatory come un luogo dove redimersi, redimersi dalla contaminazione sacrilega musicale, vuota e priva di contenuti. Abbiamo avvicinato tante persone che non ascoltavano Techno, ma stanno iniziando ad apprezzare il genere. Infatti quando escono dalla Purgatory non si sono divertiti in se per se per la serata, bensì perché la musica ha penetrato la loro anima e lasciato un qualcosa di speciale.

Perchè utilizzate il colore nero?

“Durante le serate Techno utilizziamo il colore nero. Questo perché, davanti all’arte siamo tutti uguali, privi di loghi, di status sociali e prevale solo il gusto musicale e la musica che ti incanala nel flusso. Inoltre faccio questo, da un momento molto tragico della mia vita. Tutto ciò che faccio è dedicato a una persona importante che ho perso.”

Si ringrazia Elia Fiammingo per le foto.

Purgatory techno boiler room ultima modifica: 2023-05-20T09:07:00+02:00 da Alfio Emmanuele Guglielmino

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