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Il Lennon Club di Belpasso, una storia in musica

Lennon Club-Lennon Club Esterno

La musica è vita e, in questo caso, è l’elemento portante della storia che oggi andremo a raccontare. Abbiamo passato un pomeriggio insieme a Francesco Paladino, figlio di Carmelo Paladino il quale , insieme alla sua famiglia, ha fondato una delle realtà musicali più consolidate di Belpasso. Stiamo parlando del Lennon Club.

Com’è nata l’associazione musicale Lennon Club?

Il Lennon Club nasce come associazione nel 1990, fondata da mia madre, mio padre e la sua band, i Leakers. Con il suo gruppo mio padre partecipava a diversi contest e festival musicali perciò gli venne in testa l’idea di organizzare qualcosa del genere anche lui. Quindi inizialmente il Lennon Club venne fondato solo con lo scopo di organizzare eventi a sfondo musicale. Nel 1995 nasce il “Lennon Festival”, l’evento principale portato avanti dall’associazione in un periodo storico dove i concerti e i festival musicali erano molto più frequenti e richiesti. Successivamente, nel 2009, abbiamo deciso di aprire la scuola di musica, senza alcuna esperienza in merito.

Lennon Club-Lennon Staff
Lo staff del Lennon Club. Da sinistra a destra, Francesco Paladino, Francesca Sapio, Carmelo Paladino e Liliana Teobaldi

Mio padre non ha mai studiato musica quindi lui in questo modo ha voluto compensare il fatto che quando lui era più giovane mancasse un luogo a Belpasso dove studiare musica. Poi c’è da considerare che in quegli anni io ho voluto cominciare a studiare musica. Dunque mentre eravamo alla ricerca di maestri ci siamo detti “perchè non farci noi stessi una scuola di musica?”. Perciò da questo insieme di esigenze è nata la nostra scuola“.

Nei primi anni di attività quali sfide avete dovuto affrontare?

All’inizio avevamo pochi allievi, e la nostra inesperienza nel settore di certo non ci ha aiutato. Ci siamo fatti consigliare da Domenico Longo, uno dei migliori musicisti di Belpasso, che ci ha aiutati nei primi periodi a portare avanti la scuola. Fu lui a consigliarci quali insegnanti ingaggiare per insegnare da noi, infatti alcuni di loro sono tutt’ora qui da noi mentre invece per gli altri abbiamo avuto un via vai di maestri nel corso degli anni. La prima “squadra” di insegnanti del Lennon Club era formata da: Laura Sfilio, insegnante di canto e successivamente anche di pianoforte; Daniele Scalia, insegnante di batteria; Gaetano Orto per le lezioni di basso, lui è tutt’ora un nostro insegnante; Jessica Seminara, insegnante di violino, anche lei insegna ancora oggi da noi; e infine alle lezioni di chitarra c’era Ivano Tornello. Questa è stata la prima squadra ufficiale del Lennon Club.

Negli anni poi sono subentrati altri insegnanti: al posto di Daniele Scalia oggi abbiamo Antonio Drago; a Ivano Tornello è subentrato prima Gaetano Santagati e poi Andrea Adamo; Abbiamo aggiunto alle lezioni di canto, le quali erano le più gettonate, Teresa Ranieri, subentrarono poi ad entrambe Elisa Caudullo ,Roberta Spampinato e Floriana Foti. Quindi attualmente per il corso di canto abbiamo ben tre insegnanti; Al pianoforte adesso abbiamo Luccio Nicolosi. Andando avanti con gli anni molti dei nostri corsi sono diventati sempre più richiesti, perciò per alcuni di essi abbiamo più insegnanti. Infatti abbiamo due insegnanti di chitarra, Andrea Adamo e Gioacchino Spoto mentre alla batteria sono direttamente io il secondo insegnante insieme ad Antonio Drago“.

Oltre ai corsi di strumenti musicali avete anche altri tipi di lezioni?

Sì, negli anni abbiamo aggiunto dei corsi extra come quello di musica d’insieme che ha preso il via nel 2017. Esso ha l’obiettivo di raggruppare alcuni musicisti degli altri corsi per farli suonare insieme come un unico gruppo. In questo modo formiamo il musicista attraverso un’ esperienza di musica collettiva insieme ad altri ragazzi. Poi abbiamo il corso di propedeutica musicale per bambini piccoli, dai tre ai sette anni; un vero e proprio avviamento al mondo della musica. Ci sono stati i corsi di Teoria e Solfeggio musicale, e il corso di home recording. Poi noi offriamo la possibilità di partecipare agli esami Trinity, cioè degli esami di certificazione di livello musicale atti a conseguire un vero e proprio diploma musicale, certificato in ambito “Rock and Pop”. Ci sono diversi livelli, dal livello 0, per principianti, al livello 8“.

Lennon ClubStanza Lennon Club (1)
Alcune delle sale dove si tengono le varie lezioni

In una piccola città come quella di Belpasso il Lennon Club quali obiettivi pensi abbia raggiunto in questi anni?

Aprire una scuola di musica in un paese molto piccolo non è impossibile come si crederebbe, è una bella sfida ovviamente. Facendo quattro conti da imprenditore uno deve calcolare quello che è il bacino d’utenza. Sicuramente a confronto Catania è un centro culturale e musicale enorme dove però vi sono già tante scuole le quali si fanno concorrenza fra di loro. Quindi c’è sembrata una buona idea aprire una scuola di musica in una zona dove non ve ne erano mai state. Poi il Lennon Club oltre ad essere una scuola negli anni si è imposto anche come un luogo di ritrovo. Una vera e propria “casa della musica” dove vengono a trovarci molti musicisti ed ex allievi“.

Quali sono i vostri piani futuri in vista di una sempre più vicina ripartenza?

Noi pensiamo sempre a nuovi progetti da realizzare, sicuramente puntiamo a ripartire col progetto di musica d’insieme che, causa covid, siamo stati costretti a fermare. Poi ci piacerebbe riuscire a formare classi di più persone per fare delle lezioni di gruppo di batteria, chitarra e mettere insieme più strumenti per creare delle ensemble insieme agli alunni per riscoprire il concetto di “gruppo musicale”. Ci piacerebbe moltissimo poi riuscire ad espandere la nostra didattica creando dei metodi nostri scritti dai nostri insegnanti, dei veri e propri libri di studio musicale marchio Lennon Club“.

Lennon Club-14° Lennon Festival (2012) By Stefania Stramondo
La 14° edizione del Lennon Festival. Foto di Stefania Stramondo

Qual’è la storia di uno dei vostri eventi più importanti, cioè il Lennon festival?

Il Lennon Festival nasce nel 1995 e fino ad ora ci sono state 16 edizioni, l’ultima nel 2019. Purtroppo per svariati motivi, specialmente per l’aiuto non sempre costante delle varie amministrazioni comunali, non siamo riusciti a rendere il Lennon Festival un appuntamento annuale fisso. In ogni edizione abbiamo visto il festival crescere, sia lato partecipanti che lato evoluzione tecnologica che ci ha permesso di mettere in piedi uno spettacolo sempre più qualitativamente valido. Però c’è stata un edizione che io ricordo con particolare interesse, ed è stata la 12° del 2010. In quell’ edizione siamo passati dal fare il festival in piazza Duomo al Parco Urbano di Belpasso. Aumentare la portata del pubblico porta ovviamente a dei rischi portando a rivedere tutta l’organizzazione del festival. L’ospite quell’anno era Michele Zarrillo, per lui c’è stato il pienone dentro e fuori il Parco Urbano.

Lennon Club-Fattori Recessivi Vincitori 16°lennon Festival 2019 By Francesco Mirone
I “Fattori Recessivi”, vincitori della 16° edizione Del Lennon Festival. Foto di Francesco Mirone

La finale di quell’anno fu spettacolare, la qualità dei partecipanti era incredibile e tutti provenienti da diversi generi musicali. Fu l’anno in cui vinsero i “Baciamolemani”, una band che ha avuto parecchio seguito anche negli anni successivi la loro partecipazione al Festival“.

Chi sono stati gli ospiti più importanti che hanno partecipato alle varie edizioni del Lennon Festival?

Negli ultimi anni fra gli ospiti nazionali abbiamo avuto: Arisa, il già citato Michele Zarrillo, gli Stadio, i Dirotta su Cuba, Ron, Fabio Concato, Niccolò Fabi, i Gemelli DiVersi, Paola Turci e i Flaminio Maphia. Spesso abbiamo dato la possibilità agli ex vincitori di poter essere presenti all’edizione successiva come ospiti in apertura al festival. Delle volte ci siamo ritrovati ad invitare gruppi che di lì a poco sarebbero riesplosi, un esempio perfetto riguarda gli Stadio i quali un anno dopo aver partecipato al festival vinsero Sanremo 2016“.

Un’ultima domanda, forse la più difficile. Cos’è per te il Lennon Club?

È difficile da spiegare, perché per me non è un posto di lavoro, io sono nato musicalmente quando è nato il Lennon Club, tra l’altro io sono nato l’anno del primo Lennon Festival. Io ho un ricordo fisso di me che a 13 anni facevo i compiti nella prima sede del Lennon Club mentre nelle stanze accanto si tenevano le varie lezioni. Quindi tutto questo per me è diventata una parte indissolubile della mia persona. Ogni giorno in cui io andavo a scuola, al liceo e all’università, il mio pensiero non era quello di tornare a casa mia, ma di tornare a casa al Lennon Club. Per me il Lennon Club è famiglia perché negli anni si è instaurato un meraviglioso rapporto con gli insegnanti e gli allievi in un luogo dove la creatività e la musica hanno costruito un clima di amicizia e relax. Casa mia è questa“.

Il Lennon Club di Belpasso, una storia in musica ultima modifica: 2021-05-28T09:00:00+02:00 da Gabriele Privitera

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Muy lindo.

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