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INTERVISTE

Lorena Spampinato e l’amore per la scrittura

Lorena Spampinato

Oggi abbiamo intervistato Lorena Spampinato, scrittrice Belpassese, che negli ultimi anni ha emozionato migliaia di lettori con i suoi libri.

Chi sei? 

Sono Lorena Spampinato, ho 33 anni e vivo a Belpasso, paese in cui sono cresciuta e che poi ho abbandonato molto presto per andare a studiare fuori. Da un po’ di anni sono tornata e faccio la scrittrice. Tra i miei libri: Il silenzio dell’acciuga (Nutrimenti, 2020) e Piccole cose connesse al peccato (Feltrinelli, 2023). Questa Terra sa come riaverti indietro, di certo non ti lascia mai. Nei miei libri è sempre presente.

Com’è nata la passione per la scrittura?

Dalla passione per la lettura. Prima di essere una scrittrice sono stata e sono una lettrice. Già da bambina avevo chiaro in mente il potere delle storie, il loro effetto trasformativo e rivoluzionario, gli effetti concreti che hanno sul mondo. Le storie non sono mai innocue: veicolano sempre idee del mondo e possono offrire gabbie in cui chiudersi oppure chiavi di liberazione da gabbie preesistenti. Ho iniziato a scrivere mossa da questo trasporto.

Lorena Spampinato, Copertina Libro 2.jpeg
Copertina libro: “Piccole cose connesse al peccato”

Nei tuoi libri chi sono i protagonisti e quali sono i temi trattati?

Non parlerei di temi, la mia scrittura è piuttosto un tentativo di esplorare quello che Simone De Beauvoir definiva “il fondo comune da cui ha origine ogni singola esistenza femminile“. Provo, con le mie storie, a raccontare lo sguardo femminile sulla realtà, declinato in racconti diversissimi. Ne “Il silenzio dell’acciuga” raccontavo la vita di una ragazzina della Sicilia degli anni ’60, educata dal padre al silenzio e gli anni del primo pericoloso innamoramento, della vergogna, e soprattutto dei segreti, del silenzio, che tracciano la soglia di ingresso al mondo degli adulti.

In “Piccole cose connesse al peccato” racconto la storia di una vacanza estiva che tocca profondamente le vite di due ragazzine e il vortice delle esperienze adolescenziali da cui emerge un altro mondo: l’ambiguità dei sentimenti, il desiderio, l’immagine infranta della sacralità degli adulti, il confronto violento con un gruppo di ragazzi distanti per classe sociale e stile di vita, il confronto con una coetanea che vive un’adolescenza furiosa molto diversa dalla loro, e poi l’idea di riuscire a varcare un confine oltre il quale non si torna indietro.

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Copertina libro: “Il silenzio dell’acciuga”

Quale messaggio vuoi rivolgere ai tuoi lettori?

Quando scrivo un romanzo mi guardo sempre molto bene dal lanciare un messaggio. Trovo che i messaggi siano antiletterari e portino a fare cattiva letteratura. Nei buoni libri ci sono visioni, movimenti, sguardi, mai messaggi, mai morali.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

“Continuare a scrivere.”

Lorena Spampinato e l’amore per la scrittura ultima modifica: 2023-08-29T14:00:00+02:00 da Alfio Emmanuele Guglielmino

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